martedì 12 giugno 2012

La palla rossa nel deserto

Dopo un lungo percorso per la creazione dello spettacolo delle Baobab, in cui si sono fatte ricerche e sono stati trattati temi come il tempo, la morte, la concretezza delle cose, sono riuscita a fare veramente mia la sensazione di "vivere" (almeno la mia sensazione di...)
Oggi mentre tornavo a casa dal lavoro in auto, mi sono ritrovata ad avere uno stile di pensiero differente dal normale cioè: è classico per tutti pensare... 'è solo martedì! è lunga per arrivare al week-end e trovare un po di riposo dallo stress', invece mi sono stupita perchè ho pensato "caspita è già finito martedì e vorrei che prima di arrivare al venerdì ci fossero altri martedì, per accumulare esperienza, per conoscere sempre più cose nuove". Non che sia stata una giornata piacevole, anzi! ma mi sono sentita per la prima volta presente nel momento. Ci sono, sono quì, sono parte di questo istante di secondo e stavo semplicemente guidando!

Il fatto forse di aver interiorizzato in qualche modo la morte mi ha fatto capovolgere la frittata, non c'è fretta nulla è importante e tutto lo è; perchè alla fine, il tuo obiettivo finale deve essere quello quindi, perchè non prepararsi a ciò provando, tastando, cercando nuove cose, esperimenti nuovi per costruire la tua culla ergonomica?
Forse si può riassumere dicendo... "fai ciò che più ti piace", ma in quanti sanno veramente cosa gli piace fare, quante persone hanno veramente capito di che colore sono fatti?
A 26 anni mi ritengo un grigio. l'accorpamento del nero e del bianco; tutti i colori e nessun colore.

Ma l'idea di prendere e partire per un altro emisfero a carte fatte so che mi porterà alla predominanza di un colore purchè sia. Sono convinta che nella necessità più concreta nello spaesamento più totale si può trovare veramente quella palla dentro di te che cattura tutte le energie e ti impedisce di essere.

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